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09.12.2021

Un'attitudine aperta e costruttiva

Curiosità ed entusiasmo sono importanti per diventare cooperanti, ma non bastano: servono competenze professionali specifiche, così come un’adeguata preparazione. Ce ne parla Corinne Sala, responsabile fino al 2022 della selezione e della formazione per la Svizzera italiana.

Corinne Sala durante un colloquio online

Come funziona il processo di selezione e formazione?

La cooperazione internazionale richiede risorse umane sempre più qualificate e competenti. Per rispondere a queste esigenze, nella Svizzera italiana abbiamo avviato un percorso formativo realizzato attraverso diverse modalità: fine settimana di formazione, incontri serali, colloqui individuali, partecipazione a manifestazioni di informazione e sensibilizzazione. Il tutto abbinato alla frequenza di alcuni moduli del CAS in cooperazione e sviluppo. Per Comundo è fondamentale conoscere bene i candidati anche dal profilo umano. Solamente dopo aver verificato il reale interesse e la compatibilità con i principi dell’ONG, si può avviare un progetto di interscambio efficace.

 

Oltre al profilo professionale adeguato, quali competenze servono?

La cosa più importante è sicuramente l’atteggiamento con cui si affronta l’esperienza: ci vogliono capacità di lavorare in gruppo, voglia di condividere le proprie competenze, flessibilità, spirito di adattamento, capacità di mettersi in gioco, disponibilità a coinvolgersi in prima persona e a sensibilizzare il proprio entourage. In generale serve un’attitudine aperta e costruttiva, a favore del progetto locale. È importante poi avere delle solide motivazioni: si parte solo se si è convinti, certamente non per scappare da eventuali problemi che si hanno qui! 

 

Quali sono le principali sfide da affrontare? 

All’inizio bisogna trovare il proprio posto all’interno dell’organizzazione e ci vuole pazienza. Spesso si hanno pochissimi mezzi finanziari a disposizione, è quindi benvenuta una buona dose di creatività, tenendo conto anche che si lavora in contesti meno stabili dei nostri. Bisogna quindi saper gestire gli imprevisti, mantenendo il buonumore. 

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