Dona ora
14.05.2024

I popoli indigeni colombiani arrivano all’ONU

L’antropologo Tullio Togni, cooperante in Colombia dal 2023, parteciperà alla 17ª sessione del Meccanismo di esperti sui diritti dei popoli indigeni dell’ONU dall’8 al 12 luglio a Ginevra, assieme al collega colombiano e leader indigeno Oveimar Tenorio.

Tullio Togni mentre intervista un coordinatore della Guardia indigena del CRIC, organizzazione per cui lavora come cooperante dal febbraio 2023

Cooperare per un mondo più giusto significa attivarsi al Sud e al Nord per cercare di dare il proprio contributo. Una parte importante dei compiti delle persone che diventano cooperanti di Comundo è di promuovere e sensibilizzare la popolazione svizzera su ciò che stanno facendo nei loro paesi d’interscambio. Lo fanno in molti modi, attraverso le nostre pubblicazioni, con le lettere che scrivono ai loro gruppi di sostegno e anche sui media, cercando di raggiungere e informare un pubblico sempre più vasto. 

Tra poche settimane il cooperante Tullio Togni avrà la possibilità di portare un po’ di Colombia in Svizzera, grazie soprattutto alla presenza del suo collega colombiano Oveimar Tenorio, che lo accompagnerà alla 17ª sessione del Meccanismo di esperti sui diritti dei popoli indigeni dell’ONU, che fornisce al Consiglio dei diritti umani pareri e consulenza tecnica sui diritti dei popoli indigeni. L’incontro si terrà dall’8 al 12 luglio a Ginevra e sarà un’occasione per dare visibilità alla situazione dei diritti umani nei territori ancestrali del Cauca, in Colombia, per richiedere una maggiore attenzione e responsabilità internazionale. Allo stesso tempo, sarà l'occasione per riaffermare la necessità che lo Stato colombiano tenga conto della partecipazione dei popoli etnici alla costruzione della pace, basate sulle loro conoscenze e pratiche millenarie. Tra queste, l'esperienza della Guardia Indígena è senza dubbio preziosa, in quanto riflette un modo diverso di pensare alla sicurezza e alla protezione, oltre che alla vita e al territorio. 

Il Cauca, una regione strategica

La regione del Cauca è particolarmente colpita dal conflitto armato interno. Si tratta di una regione che si affaccia sul Pacifico ed è strategica soprattutto per la produzione e il commercio di sostanze illegali (principalmente cocaina e marihuana). Le comunità indigene si trovano nel bel mezzo di una lotta per il controllo del territorio, in cui la violenza è diventata purtroppo pratica quotidiana. Nel 2023 sono state registrate 800 vittime indigene di varie violazioni dei diritti umani, tra cui omicidi, minacce di morte, sfollamenti forzati e reclutamento illegale di bambini. Purtroppo, ancora una volta, a pagare il prezzo più alto sono i civili: dal gennaio 2024, sono state 320 le vittime indigene di varie violazioni dei diritti umani. 

Tullio lavora a sostegno di un’organizzazione che si chiama CRIC (Consejo regional Indígena del Cauca) e che ha come scopo proprio il recupero dei territori indigeni e la difesa e la promozione dei diritti dei popoli indigeni. Nata nel 1971, il CRIC è la prima e la principale organizzazione dei popoli indigeni in Colombia e rappresenta 10 popoli, 139 territori indigeni e oltre 200’000 persone. Il ruolo di Tullio è proprio quello di raccogliere testimonianze, documentare e informare le autorità e l’opinione pubblica di queste violazioni.

L'esempio della Guardia Indígena

Il CRIC ha un sistema di difesa particolare: la Guardia Indígena, nata nel 2001, riunisce circa 13.000 persone. È un “servizio di sicurezza” basato sul concetto di autoprotezione ed è strutturato in modo integrale, essendo composto da tutti i tipi di persone appartenenti alle comunità indigene della CRIC: uomini e donne, anziani e bambini. Poiché le armi sono vietate, ogni membro della Guardia Indígena porta con sé un bastone che rappresenta simbolicamente il potere della parola degli antenati e conferisce il diritto e il dovere di difendere la vita e il territorio. 

Quest’anno, in occasione di un viaggio di sensibilizzazione che Tullio farà in Svizzera in giugno-luglio, sarà accompagnato da un collega locale, Oveimar Tenorio. Oveimar ha 31 anni, viene dal Cauca settentrionale, una delle regioni più colpite dal conflitto armato e dal narcotraffico ed è attualmente il coordinatore politico della Guardia Indígena del CRIC. Oveimar sta affrontando una situazione di sicurezza molto delicata: dopo essere stato vittima di un attentato nel 2019 a causa del suo ruolo, negli ultimi mesi ha ricevuto diverse minacce di morte ed è stato vittima di altri tentativi di omicidio. Nonostante ciò, quando gli viene chiesto se non gli piacerebbe ritirarsi per un po' e vivere altrove, rifiuta, dicendo che sarebbe come dare ragione a chi vuole impedire la sopravvivenza e l'autonomia dei popoli indigeni.  

Tullio e Oveimar parteciperanno anche ad altri incontri in Romandia e in Ticino.  
Per maggiori info sul programma  www.comundo.org/agenda

Film e incontri sulla Colombia

Proiezione gratuita del film documentario "Hasta que se apague el sol" (fino a che il sole scompaia) in 3 città svizzere: Losanna, Ginevra e Berna seguite da tavola rotonda con la partecipazione dei cooperanti Laura Kleiner e Tullio Togni e dei leader sociali sulla difficile situazione dei diritti umani nelle regioni della Colombia in cui stanno. 
 

VAI ALL'AGENDA