A ritmo boliviano
Lia Beretta è atterrata da poche settimane a Santa Cruz de la Sierra, dove lavora con la Fundación Patiño, organizzazione partner di Comundo che si occupa, tra le altre cose, di educazione ambientale, ecoturismo e comunicazione. In questa brevissima intervista, ci racconta le sue prime impressioni e il suo nuovo ritmo di vita.

Cara Lia, raccontaci un po’ dove sei e e com’è la vita in queste prime settimane.
Sono a Santa Cruz de la Sierra, città più popolosa della Bolivia e situata nelle terre orientali tropicali... ciò significa che siamo in piena estate in un clima tropicale. Spesso di giorno le temperature arrivano fino a quasi 40 gradi! Devo ammettere che questa è una delle sfide maggiori, tutti mi dicono che col tempo il corpo si abitua ... ma per il momento è abbastanza dura.
Questo primo mese l'ho passato in un Airbnb piuttosto vicino al centro. Non ho ancora preso una decisione definitiva su se e dove spostarmi, per cui mi fermo lì ancora per un po'.
I ritmi di lavoro son ben diversi dalla Svizzera... la mia giornata tipo qui è: sveglia alle 4 di mattina, poi viaggio in taxi per raggiungere una zona un pochino più lontana della città dove arriva il bus aziendale a prendermi, 45' di viaggio verso l'Hacienda Patiño e inizio del lavoro alle 6. Alle 3 si finisce di lavorare e si torna in città.
Quali sono le tue prime impressioni dell’organizzazione in cui lavori?
L'Hacienda, anche se appunto lontana dalla città e difficile da raggiungere, è un posto fantastico, immerso nel verde. È una proprietà davvero molto grande: la maggior parte è zona boschiva e pascoli per le mucche, e in fondo c'è una zona con vari piccoli edifici bassi che sono l'ufficio, la cucina, la stalla, la zona di produzione (di yogurt, latte ecc.) ecc. Ci lavorano circa 40 impiegati (compresi i volontari internazionali e gli apprendisti).
Ho avuto un'accoglienza davvero calorosa, sono tutti molto gentili e le prime due settimane ho lavorato un giorno in ogni settore per conoscere le persone e il loro lavoro.
Da questa settimana finalmente inizio con i miei "veri" compiti: principalmente lavorerò con 2 persone che si occupano della parte di educazione ambientale, ecoturismo e comunicazione.
Com’è la rete di Comundo in Bolivia?
Io sono l'unica cooperante di Comundo a Santa Cruz, quindi non ho ancora incontrato gli altri. Al momento in Hacienda lavorano anche due altre ragazze europee che fanno parte del programma "volontari internazionali" della Fundacion Patiño come me. Heydi Campos (direttrice del programma Comundo in Bolivia, ndr) invece l'ho incontrata il primo weekend che ero qui, è venuta apposta da La Paz per accogliermi e accompagnarmi durante il primo giorno in Hacienda. La rete di Comundo in Bolivia mi sembra molto forte e disponibile, e soprattutto Heydi è in contatto con me regolarmente e si assicura sempre che vada tutto bene. Dalla rete svizzera ricevo tanti messaggi di sostegno, che ovviamente fanno molto piacere, però è vero che la differenza di contesto e il fuso orario si fanno sentire ed è più difficile avere dei contatti che fanno sentire "vicini"...
Hai l’impressione di aver dimenticato qualcosa di importante, in Svizzera?
Non mi pare... o almeno per il momento non me ne sono accorta. Non sento la mancanza di qualcosa in particolare!
Lia Beretta
Specialista in comunicazione ambientale, sostiene la Fundación Patiño nel promuovere l'agricoltura sostenibile e l'educazione ambientale.
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