Rompere il ciclo della violenza
La violenza domestica è diffusa, ma rimane un tabù in Bolivia. Se una donna lascia il marito violento, rimane sola. Nonostante questo, Betty Mamani* si è costruita una vita indipendente. Sandra Wechner, cooperante che lavora in favore dei diritti delle donne, racconta la storia di Betty, che è tutt’altro che un caso isolato.
"Dopo la separazione dal mio compagno violento, le mie richieste di mantenimento dei figli non sono state prese sul serio né dal tribunale né dal padre. Eppure io e i miei figli ne abbiamo diritto. Ottenere gli assegni per il mantenimento dei figli è un processo lungo e molto difficile”.
Betty Mamani, madre single
Betty Mamani* aveva solo 17 anni quando è diventata madre per la prima volta. Non è stata una sua decisione, avrebbe preferito studiare. La relazione con il suo compagno di allora non è durata a lungo perché gli episodi di violenza erano sempre più frequenti. Un giorno il suo aguzzino è arrivato a strattonarla, l’ha picchiata e l’ha violentata davanti al loro figlio. Non era la prima volta, ma fortunatamente fu l’ultima. Il secondo figlio di Betty, una bambina, nasce nove mesi dopo l’aggressione. Dopo la separazione, Betty Mamani si è ritrovata sola. Da un giorno all'altro, ha dovuto mantenere sé stessa e i suoi figli come madre single.
*Pseudonimo, nome noto a Comundo
Una giustizia patriarcale
L'organizzazione partner di Comundo, Machaqa Amawta, gestisce da anni un centro di formazione per le donne di El Alto, aiutandole a migliorare il loro reddito. Molte di loro sono madri single, come Betty. Grazie a uno studio, abbiamo potuto dimostrare che la loro situazione è lungi dall'essere un caso isolato. Le vittime di violenza domestica che denunciano alla polizia sono raramente prese sul serio. Spesso è la donna che viene accusata di aver provocato la violenza. E all'uomo è dato il diritto di punire sua moglie. Una denuncia penale non porta quasi mai a una condanna del colpevole. Gli alimenti, invece, offrono prospettive più concrete: i pagamenti mensili aprono nuove opportunità alle donne e ai loro figli. E non è tutto: in molti casi, è una questione di pura sopravvivenza. Ecco perché aiutiamo le donne fornendo consulenza legale su come richiedere gli assegni per il mantenimento dei figli. Inoltre, le sosteniamo nei loro rapporti e problemi con le autorità. Anche se le donne hanno diritto agli alimenti, è impossibile richiederli senza una consulenza legale. Il sistema giuridico patriarcale pone ostacoli alle donne, invece di aiutarle.
Donazione a favore di donne e bambini colpiti dalla violenza in Bolivia
Grazie mille!
Con 35 franchi si sostiene la consulenza legale per le madri sole.
Con 75 franchi svizzeri, può aiutare le vittime di violenza a superare il loro trauma attraverso la terapia.
Con 150 franchi svizzeri, può contribuire a rafforzare il programma di formazione per le consulenti delle donne (Promotoras Comunitarias).
«Con la sua donazione possiamo lavorare efficacemente contro la violenza su donne e bambini in Bolivia. Grazie mille!»
Sandra Wechner, politologa
Supporto personalizzato
Le Promotoras Comunitarias, le consulenti volontarie che sostengono le donne attraverso colloqui personali, svolgono un ruolo importante nel progetto. La pressione finanziaria di essere una madre single, le notti insonni, le minacce e le accuse… è semplicemente troppo per le donne che sono spesso al limite del reddito minimo! Come cooperante, sostengo la formazione continua delle Promotoras nel campo sociale e giuridico. Una di loro è Martha Marca, la quale sta aiutando Betty a riaprire il suo caso per ottenere gli assegni per il mantenimento dei figli.
"Nella società patriarcale della Bolivia, tutta la responsabilità dei lavori domestici e dell'educazione dei figli ricade solo sulle madri, che spesso sono le uniche responsabili del sostentamento finanziario. Questa è una grande ingiustizia".
Martha Marca, consulente volontaria
Lottare per i propri diritti
Grazie a questo sostegno, Betty è riuscita a superare il suo trauma. È stata in grado di completare la sua formazione come parrucchiera e ora gestisce il suo piccolo salone. Vende anche prodotti da forno, maglieria e utensili per la casa. Sfrutta ogni occasione per fare un piccolo giro d'affari. Con molta perseveranza, è riuscita a risparmiare per la sua piccola proprietà alla periferia della città. Lei è un esempio per altre giovani donne: vale la pena lottare per una vita autodeterminata.
Di Sandra Wechner | 14 settembre 2021 | Bolivia
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