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16.07.2023

Ogni occasione è buona per sensibilizzare

Flavia Koral, operatrice socioassistenziale e animatrice, è stata responsabile di un gruppo di sostegno di Comundo. Ora che i cooperanti Barbara Banfi e Francesco Negri sono tornati in Svizzera, ha intenzione di continuare a sostenere i nostri progetti.

Ho iniziato a fare volontariato fin da piccola, con gli scout, e non ho più smesso. La mia famiglia viene dalla Turchia, i miei genitori sono arrivati in Svizzera negli anni ’60 e io sono nata qui. Pur essendo di mentalità moderna e aperta (infatti loro sono musulmani, ma io sono stata battezzata), erano anche molto severi. Da ragazza per me gli scout erano una delle prime possibilità per uscire di casa, per fare delle attività con gli amici. Bastava che dicessi “esco con gli scout” e avevo carta bianca! Lo devo ammettere: all’inizio il mio impegno non era proprio solo disinteressato, avevo il mio tornaconto personale… Ma poi, con il tempo è arrivato il piacere e la soddisfazione di vedere i risultati del mio impegno. Lo scoutismo è molto orientato verso l’aiuto, è importante fare qualcosa per gli altri. E questo mi è rimasto per tutta la vita. 

Infatti sono tra le fondatrici del Gruppo dei volontari della Svizzera italiana, più di 40 anni fa. Allora ero apprendista di commercio e mi occupavo dell’amministrazione. Il Gruppo interveniva in caso di problemi urgenti: l’alluvione del ’78 nelle Centovalli, il terremoto in Irpinia e in Friuli. Oltre al sostegno finanziario, si faceva qualcosa di concreto, si aiutavano le famiglie a sgomberare le case. A un certo punto ho fatto anch’io un periodo all’estero, in Messico. Il Gruppo volontari ha aiutato a costruire una scuola e grazie alla raccolta fondi che abbiamo sempre fatto, ancora oggi finanziamo il salario di una persona che lavora lì al 100%. Il progetto insomma va avanti, gestito dal personale locale. Per questo mi piace come lavora Comundo: promuove progetti sostenibili.

Mi piace l’idea di creare qualcosa insieme, con i colleghi del posto. Partono persone, non soldi.

Sono tutti professionisti, con una formazione e una sensibilità e sul posto lavorano con le organizzazioni presenti che hanno già una vasta conoscenza del territorio. Sono aiuti mirati e si possono vedere concretamente i frutti del loro intervento. Ce lo raccontano per esempio nei bollettini che riceviamo a casa. 

Ho conosciuto Barbara e Francesco al lavoro, poi siamo diventati amici anche nella vita privata. Sapevo che si stavano organizzando per partire come cooperanti ed ero così felice per loro! Penso che abbiano scelto me come responsabile del loro Gruppo di sostegno perché hanno visto il mio entusiasmo. Chiaro che ho detto di sì: mi sono sentita onorata e orgogliosa. Ho una formazione nell’animazione sociale e ho imparato come raccogliere fondi. Avevamo grandi idee, poi purtroppo il Coronavirus ci ha bloccati. Ma sono riuscita lo stesso a fare qualcosina, anche collaborando con la responsabile dei gruppi di sostegno in Ticino, Anna Maspoli: mercatini, una festa multietnica al parco, delle attività per bambini… Conosco tante persone e ogni occasione è buona per parlare e sensibilizzare.  

Per me è una cosa buona, ci credo. Mi piace l’idea di impegnarsi nella creazione di qualcosa insieme, di investire sulle persone.

Ora che Barbara e Francesco sono tornati e non hanno più bisogno di me, penso che resterò vicina a Comundo, voglio continuare a fare la mia parte per sostenere le persone che partono. 

Francesco Negri e Barbara Banfi, entrambi operatori sociali, si sono impegnati a rafforzare i diritti delle donne e a migliorare le condizioni di vita degli anziani in Bolivia dal 2020 all'inizio del 2023.

 

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Priscilla De Lima Abbatiello


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