Il treno dei miei pensieri
La Project manager Diana Ombelli è partita da pochissime settimane per il Kenya, dove lavorerà come cooperante di Comundo a sostegno del North Coast Medical Training College. In questo blog ci racconta il percorso che l’ha portata fin lì e cosa la aspetta.
Il mio percorso professionale è probabilmente più unico che raro. Dopo la laurea in scienze forensi all’Università di Losanna, ho lavorato tre anni come specialista tecnico alla scientifica della Polizia della città di Berna, alla Waisenhausplatz, a due passi da Palazzo Federale. Mi sono resa conto rapidamente che la mia sensibilità non era compatibile con la constante presenza del Triste Mietitore. Sono passata quindi ad un impiego più burocratico, con numerose sfide nel campo della cooperazione intercantonale ed internazionale. La prossimità di una vasta comunità internazionale di esperti mi ha permesso di farmi conoscere e, al bisogno, di ottenere un posto di lavoro in Olanda. Ancora una volta, ho concretizzato un desiderio che avevo sin da bambina: vivere nel paese dei mulini a vento e dei tulipani.
Al mio rientro in patria, ho deciso di mettere a frutto le mie competenze in materia di fabbricazione dei passaporti e diventare consulente con la mia azienda ID Management Suisse. Questa attività mi ha permesso di operare sia in Europa che in Medio Oriente.
La penultima fermata del treno dei miei pensieri è Lugano, la terza piazza finanziaria della Svizzera, dove ho lavorato negli ultimi sette anni per conto di una banca con sede in via Canova. Ho imparato moltissimo sulla gestione dei progetti nel settore dell’informatica, conoscenze che mi torneranno sicuramente utili nell’immediato futuro.
Il treno dei desideri
Poi un giorno durante la pausa caffè, leggendo il giornale, vedo un trafiletto che pubblicizza un evento della FOSIT (Federazione di ONG della Svizzera italiana) per scoprire le opportunità di lavoro nel mondo della cooperazione allo sviluppo. L’idea di fare un periodo di volontariato mi frullava nella testa da un po’. L’evento della FOSIT mi ha fatto capire che tutte le forme di cooperazione allo sviluppo necessitano di una preparazione specifica per ottenere dei benefici effettivi per le popolazioni locali.
Siamo arrivati alla destinazione del treno dei miei desideri. In breve, ho scelto l’approccio professionale e mi sono dotata di nuovi strumenti per poter operare nei contesti in cui sono richieste le mie capacità tecniche, creative ed organizzative. Il percorso formativo con Comundo e la SUPSI è stato estremamente stimolante ed arricchente, permettendomi di muovere i primi passi in un nuovo ambito.
Sento fischiare sopra i tetti, un aeroplano che se ne va…
Sono tre i cooperanti di Comundo in partenza per il Kenya in dicembre: Katharina Strahl, Horst Hühnlein e chi vi scrive. Viaggerò con Katharina che risiede in Svizzera, mentre Horst ci raggiungerà a Nairobi da Francoforte. In totale ci saranno così nove cooperanti di Comundo attivi in due zone così circoscritte: la prima che include Nairobi e una porzione del Kenya centrale e della Rift Valley; l’altra sulla costa tra Mombasa e Malindi.
Il programma-paese di Comundo in Kenya è incentrato sull’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 4 “Educazione di qualità”. Comundo s’impegna affinché bambine, bambini e giovani abbiano prospettive professionali e sociali migliori, sviluppando competenze rilevanti attraverso educazione e formazione di alta qualità e inclusive. Il mio progetto si rivolge ai giovani che secondo la definizione legale in Kenya, hanno dai 18 ai 34 anni (mia stima: rappresentano circa il 28% della popolazione, ovvero circa 15 milioni di giovani).
Organizzazione partner e progetto
In Kenya occorre riempire il divario tra domanda e offerta di personale sanitario. Il North Coast Medical Training College offre dal 2012 un insegnamento superiore nel campo sanitario, basato sullo sviluppo delle competenze. Situato nel villaggio di Bomani (contea di Kilifi, a 25 km da Mombasa), il NCMTC si impegna a formare personale sanitario in grado di identificare i problemi di salute nelle comunità e di proporre soluzioni appropriate, particolarmente in quelle aree poco servite da strutture sanitarie. La politica del NCMTC è di formare studenti provenienti maggiormente da comunità locali e che siano motivati a lavorare per un cambiamento durevole e sostenibile in ambito della salute in queste zone.
Il progetto di Comundo al NCMTC ha l’obiettivo principale di rafforzare l’apprendimento tramite la piattaforma digitale di e-learning “M-Elimu”, che fornisce materiale multimediale per l’ottenimento del diploma frequentando i corsi nel campus e permette inoltre ai diplomati di accedere a materiale didattico per la formazione continua da remoto.
Nel progetto avrò un duplice ruolo: tecnico, a supporto della gestione informatica della piattaforma, ma anche organizzativo, a supporto dello sviluppo dei contenuti da caricare sulla piattaforma e della formazione digitale degli studenti.
Dulcis in fundo
In Kenya ritroverò pomeriggi azzurri e il cielo pieno di stelle che ho tanto ammirato con la mia amica Elena a Zanzibar. Al posto di cercare l’Africa in giardino come cantava Adriano Celentano, potrò incontrarla in strada, al mercato e sul luogo di lavoro. Vorrei conoscere meglio la cultura del Kenya, imparare qualche parola di Swahili per dialogare con gli autoctoni ed impegnarmi per migliorare la vita delle persone.
Kwaheri!
Guarda la video intervista qui
Di Diana Ombelli | 14 gennaio 2021 | Kenya
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