Una nuova direttrice per Comundo Svizzera italiana
Il team di Bellinzona cambia costellazione: Alessandra Genini, che ha iniziato la sua carriera nella cooperazione internazionale come cooperante, subentra a Corinne Sala, diventata responsabile di tutti i programmi di Comundo nel Sud del mondo.
Da settembre c’è una nuova scrivania nella sede di Comundo, in piazza Governo a Bellinzona. È quella della neodirettrice per la Svizzera italiana, Alessandra Genini. Politologa di formazione, Alessandra è stata cooperante in Bolivia, paese con il quale ha sempre mantenuto un legame importante. In seguito, è stata responsabile di programma, della selezione e formazione dei cooperanti e della raccolta fondi per diverse associazioni, militando contemporaneamente nel comitato di Comundo e nella sua organizzazione sostenitrice Inter-Agire.
Oggi è responsabile dei progetti in Nicaragua, della selezione e formazione delle e dei cooperanti e anche della gestione dell’ufficio di Bellinzona. Per lei ricoprire questo nuovo ruolo è un po’ come un tornare dove tutto è iniziato: l'interscambio di 14 anni fa è stato il primo passo di un intero percorso professionale nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.
«Non sarei qui ora, senza quello stage con Inter-Agire – spiega –. Ecco perché sono così felice di poter fare la mia parte per trasmettere ad altri la possibilità di vivere delle esperienze interculturali e professionali come ho potuto fare io».
Una delle tante sfide da affrontare è la ricerca di nuove e nuovi cooperanti:
«L’idea è di continuare a promuovere persone che siano “socialmente attive” o interessate a diventarlo: non basta essere professioniste e professionisti con una certa formazione e competenze specifiche, anche se naturalmente è una condizione necessaria. Serve anche la spinta verso il lavoro di sensibilizzazione, sia al Sud che qui al Nord. Essere cooperante richiede di assumere un impegno per la promozione della giustizia sociale a tutto tondo».
L’interscambio implica inoltre la disponibilità di imparare nuove tecniche, approcci, metodologie, in modo da tornare arricchiti umanamente e professionalmente dall’esperienza all’estero:
«Questa è una grande opportunità, nell’ottica delle sfide globali che siamo chiamati ad affrontare, come quella climatica: ci permette di conoscere nuovi modi di stare insieme come società e magari trovare soluzioni diverse e innovative».
Per scoprire di più sul percorso professionale e umano di Alessandra Genini, leggi l’intervista che aveva rilasciato a CARTABIANCA nel 2018 disponibile nella rubrica
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